Chiostro di San Francesco

Il famoso Chiostro di San Francesco è situato nei pressi del centro storico Sorrento, a pochi passi da Piazza Sant'Antonino.
Fa parte del complesso del Convento di San Francesco d'Assisi, composto dalla Chiesa, Monastero e Chiostro di San Francesco D’Assisi.

Il Chiostro di San Francesco è situato all'interno del monastero ed è uno dei monumenti più antichi di Sorrento.

Costruito sui resti di un monastero del VII secolo, il Chiostro di San Francesco – a lungo – ha ricoperto grandissima importanza tanto per la storia religiosa di Sorrento, quanto per la vita amministrativa delle Città.

Il Chiostro ha una forma rettangolare ed è delimitato da colonne ed archi di tufo che formano delle bifore con lunetta.
Su un lato del Chiostro, sui capitelli delle colonne impressi gli stemmi delle famiglie che in epoche diverse finanziarono i lavori di restauro, mentre dal lato opposto sui capitelli sono impressi motivi vegetali che si rifanno all’influsso dell’arte bizantina.

A rendere unica questa struttura sono le stratificazioni di diversi stili architettonici, di epoca trecentesca e cinquecentesca, con altri di epoche successive in quanto il chiostro è stato restaurato più volte ed in epoche diverse che inglobano resti provenienti da templi pagani e materiali di antichi insediamenti.

Restaurato nei primi decenni del Novecento, la struttura – da allora - ha conosciuto una nuova primavera.

Visitatelo in una splendida giornata di sole, all'ombra dei portici o sotto un albero potrete assaporare tutta la magia di un luogo avvolto dal silenzio, colorato da fiori stupendi resi brillanti dalla luce del sole e ricco di profumi che si mescolano nell'aria.


Villa Fiorentino

La villa, conosciuta anche come Villa Fazzoletto perché di proprietà dei coniugi Antonino Fiorentino e Lucia Cuomo due commercianti Sorrentini conosciuti in tutto il mondo per i loro fazzoletti di prestigio splendidamente ricamati. 

La villa fu costruita dai coniugi agli inizi degli Anni Trenta del secolo scorso, in un area acquistato di circa 10.000 mq, compresa fra il corso Italia e le mura antiche della città.

L'architettura dell'edificio, si ispira al tipico stile americano di quell'epoca. Si narra che i coniugi scelsero quell'archiettura sfogliando delle riviste americane, affidando successivamente l'incarico all'ing. Almerico Gargiulo.

La villa, ultimata soltanto del 1935-36, adesso si trova in pieno centro storico e gode di un'area antistante predisposta a giardino (con molte piante di rose) e la parte retrostante (con l'abitazione colonica inserita nelle mura antiche) rimasta ad agrumeto - fu arredata con grande gusto e con ricchezza di mobili di alto antiquariato.

Nel giardino di Villa Fiorentino è presente un antica maiolica dedicata a S. Francesco.


Il Borgo dei pescatori di Marina Grande

Il borgo di Marina Grande è una delle zone più antiche e caratteristiche di Sorrento.

L'antico borgo marinaro è sicuramente l'immagine che meglio raffigura la città ed è meta obbligata per tutti coloro che visitano la terra delle sirene. 

Un suggestivo Belvedere si affaccia sulla stradina che porta al borgo che fin dai primi attimi avvolge i suoi visitatori da un antico fascino, dove il tempo sembra essersi fermato.

L'ingresso alla marina obbliga a passare attraverso un'antica porta (del III secolo a.C.) in grossi blocchi di roccia calcarea. Oltre è possibile scorgere ristoranti, locali e stabilimenti balneari dalle variopinte cabine dove tutto sembra perfettamente integrato con la storia del luogo:

Il borgo dei pescatori è separata dal resto della città da un promontorio su cui un tempo sorgeva la villa del nipote dell'imperatore Augusto.


Le antiche mura di Sorrento

Sorrento ha potuto contare su una solida difesa assicurata da una imponente cerchia muraria fin da epoca romana, tuttavia solo in epoca assai più recente la murazione urbana ha assunto l'aspetto ancora oggi parzialmente conservato. Essendo esposta al rischio delle incursioni saracene, che soprattutto nel corso del Cinquecento devastarono buona parte delle località marittime dell'Italia Meridionale, la città – durante il periodo del viceregno spagnolo – fu al centro di una intensa attività volta a garantire un massiccio sistema difensivo del centro abitato.
A partire dai primi anni del XVI secolo le mura romane, più volte restaurate in epoca medioevale, furono completamente rinnovate e rese di fatto invalicabili.


Sedil Dominova

È un'elegante loggia situata nel Largo Dominova ad angolo con Via San Cesaro e Via P.R. Giuliani nel centro di Sorrento.
Risalente al secolo XIV con il nome di Domus novae (in seguito Dominova), per volontà di quei nobili che in seguito a una rivolta contro il gruppo del Sedil di Porta, assunsero il patronato della zona occidentale della città.
I sedili nobiliari, erano luoghi dove nel Medioevo i nobili si riunivano per discutere.
Il Sedil Dominova è rimasto pressoché integro, ma ha perso le forme originarie di tardo medioevo, in seguito a una serie di interventi di abbellimento succeduti nel tempo ma rispecchia nel suo insieme le architettoniche rinascimentali, caratterizzate da una pianta quadrata sormontata da una loggia aperta ad arcate, con saletta attigua.


Cattedrale di Sorrento

Le prime notizie riguardanti l’antica cattedrale sorrentina risalgono al I sec. d.C., verso il XV secolo l’arcivescovo Falangola promosse la ricostruzione della chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, facendola divenire cattedrale. Dopo l’invasione turca del 1558 venne ricostruita ed abbellita nel 1573 realizzando il trono arcivescovile di marmi policromi nel presbiterio. Negli anni successivi venne realizzato il soffitto dipinto su tela a motivi floreali eseguito su tre tele tra il 1706 e il 1718 da Francesco Francareccio. Nell’abside il coro  è una prezioso opera dell’intarsio sorrentino risalente all’Ottocento.
Di spicco esemplare tra le opere conservate nell’interno delle tre navate separate da quattordici pilastri, è di grande interesse la paletta di Silvestro Buono raffigurante “La Vergine tra San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista”, collocata sotto il pulpito marmoreo del 1573.


Bagni Regina Giovanna

I Bagni della Regina Giovanna sono situati al capo di Sorrento e facilmente raggiungibili percorrendo un sentiero al termine del quale si può ammirare il panorama costituito da un’enorme scogliera circondata dai ruderi di un antica villa romana la quale  testimonia che Sorrento fin dall’antichità, grazie al suo clima mite, è stata sempre luogo di vacanza.
Il sito concentra natura, mare e storia, essendo uno dei siti storico-archeologico più importanti della penisola sorrentina.


Torquato Tasso poeta

Torquato Tasso (Sorrento, 11 marzo 1544 – Roma, 25 aprile 1595) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo italiano. La sua opera più importante e conosciuta è la Gerusalemme liberata (1575), in cui vengono cantati gli scontri tra cristiani e musulmani durante la prima crociata, culminanti nella presa cristiana di Gerusalemme.


Museo Correale Sorrento

La visita al Museo suscita interesse ed attenzione, sia per gli appassionati di pittura che per gli amatori di oggetti d'arte decorativa e archeologica, quest'ultima documenta le antiche radici storiche della città di Sorrento.

Inoltre, la collezione di mobili e scrigni intarsiati con legni rari ed esotici è la testimonianza di un tipico artigianato locale, che, soprattutto nell'Ottocento, raggiunse notevoli livelli di virtuosismo tecnico. La sezione dei dipinti spazia dal XV al XIX secolo, seppur il nucleo fondamentale è costituito dalla collezione di nature morte di scuola napoletana del Sei e Settecento e dal cospicuo gruppo di paesaggi della scuolam di Posillipo, due fonti insostituibili per l'approfondimento degli studi su questi splendidi momenti della civiltà figurativa meridionale.